.. include:: ../disclaimer-ita.rst :Original: Documentation/core-api/symbol-namespaces.rst =========================== Spazio dei nomi dei simboli =========================== Questo documento descrive come usare lo spazio dei nomi dei simboli per strutturare quello che viene esportato internamente al kernel grazie alle macro della famiglia EXPORT_SYMBOL(). 1. Introduzione =============== Lo spazio dei nomi dei simboli è stato introdotto come mezzo per strutturare l'API esposta internamente al kernel. Permette ai manutentori di un sottosistema di organizzare i simboli esportati in diversi spazi di nomi. Questo meccanismo è utile per la documentazione (pensate ad esempio allo spazio dei nomi SUBSYSTEM_DEBUG) così come per limitare la disponibilità di un gruppo di simboli in altre parti del kernel. Ad oggi, i moduli che usano simboli esportati da uno spazio di nomi devono prima importare detto spazio. Altrimenti il kernel, a seconda della configurazione, potrebbe rifiutare di caricare il modulo o avvisare l'utente di un'importazione mancante. 2. Come definire uno spazio dei nomi dei simboli ================================================ I simboli possono essere esportati in spazi dei nomi usando diversi meccanismi. Tutti questi meccanismi cambiano il modo in cui EXPORT_SYMBOL e simili vengono guidati verso la creazione di voci in ksymtab. 2.1 Usare le macro EXPORT_SYMBOL ================================ In aggiunta alle macro EXPORT_SYMBOL() e EXPORT_SYMBOL_GPL(), che permettono di esportare simboli del kernel nella rispettiva tabella, ci sono varianti che permettono di esportare simboli all'interno di uno spazio dei nomi: EXPORT_SYMBOL_NS() ed EXPORT_SYMBOL_NS_GPL(). Queste macro richiedono un argomento aggiuntivo: lo spazio dei nomi. Tenete presente che per via dell'espansione delle macro questo argomento deve essere un simbolo di preprocessore. Per esempio per esportare il simbolo ``usb_stor_suspend`` nello spazio dei nomi ``USB_STORAGE`` usate:: EXPORT_SYMBOL_NS(usb_stor_suspend, USB_STORAGE); Di conseguenza, nella tabella dei simboli del kernel ci sarà una voce rappresentata dalla struttura ``kernel_symbol`` che avrà il campo ``namespace`` (spazio dei nomi) impostato. Un simbolo esportato senza uno spazio dei nomi avrà questo campo impostato a ``NULL``. Non esiste uno spazio dei nomi di base. Il programma ``modpost`` e il codice in kernel/module/main.c usano lo spazio dei nomi, rispettivamente, durante la compilazione e durante il caricamento di un modulo. 2.2 Usare il simbolo di preprocessore DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE ============================================================== Definire lo spazio dei nomi per tutti i simboli di un sottosistema può essere logorante e di difficile manutenzione. Perciò è stato fornito un simbolo di preprocessore di base (DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE), che, se impostato, diventa lo spazio dei simboli di base per tutti gli usi di EXPORT_SYMBOL() ed EXPORT_SYMBOL_GPL() che non specificano esplicitamente uno spazio dei nomi. Ci sono molti modi per specificare questo simbolo di preprocessore e il loro uso dipende dalle preferenze del manutentore di un sottosistema. La prima possibilità è quella di definire il simbolo nel ``Makefile`` del sottosistema. Per esempio per esportare tutti i simboli definiti in usb-common nello spazio dei nomi USB_COMMON, si può aggiungere la seguente linea in drivers/usb/common/Makefile:: ccflags-y += -DDEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE=USB_COMMON Questo cambierà tutte le macro EXPORT_SYMBOL() ed EXPORT_SYMBOL_GPL(). Invece, un simbolo esportato con EXPORT_SYMBOL_NS() non verrà cambiato e il simbolo verrà esportato nello spazio dei nomi indicato. Una seconda possibilità è quella di definire il simbolo di preprocessore direttamente nei file da compilare. L'esempio precedente diventerebbe:: #undef DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE #define DEFAULT_SYMBOL_NAMESPACE USB_COMMON Questo va messo prima di un qualsiasi uso di EXPORT_SYMBOL. 3. Come usare i simboli esportati attraverso uno spazio dei nomi ================================================================ Per usare i simboli esportati da uno spazio dei nomi, i moduli del kernel devono esplicitamente importare il relativo spazio dei nomi; altrimenti il kernel potrebbe rifiutarsi di caricare il modulo. Il codice del modulo deve usare la macro MODULE_IMPORT_NS per importare lo spazio dei nomi che contiene i simboli desiderati. Per esempio un modulo che usa il simbolo usb_stor_suspend deve importare lo spazio dei nomi USB_STORAGE usando la seguente dichiarazione:: MODULE_IMPORT_NS(USB_STORAGE); Questo creerà un'etichetta ``modinfo`` per ogni spazio dei nomi importato. Un risvolto di questo fatto è che gli spazi dei nomi importati da un modulo possono essere ispezionati tramite modinfo:: $ modinfo drivers/usb/storage/ums-karma.ko [...] import_ns: USB_STORAGE [...] Si consiglia di posizionare la dichiarazione MODULE_IMPORT_NS() vicino ai metadati del modulo come MODULE_AUTHOR() o MODULE_LICENSE(). Fate riferimento alla sezione 5. per creare automaticamente le importazioni mancanti. 4. Caricare moduli che usano simboli provenienti da spazi dei nomi ================================================================== Quando un modulo viene caricato (per esempio usando ``insmod``), il kernel verificherà la disponibilità di ogni simbolo usato e se lo spazio dei nomi che potrebbe contenerli è stato importato. Il comportamento di base del kernel è di rifiutarsi di caricare quei moduli che non importano tutti gli spazi dei nomi necessari. L'errore verrà annotato e il caricamento fallirà con l'errore EINVAL. Per caricare i moduli che non soddisfano questo requisito esiste un'opzione di configurazione: impostare MODULE_ALLOW_MISSING_NAMESPACE_IMPORTS=y caricherà i moduli comunque ma emetterà un avviso. 5. Creare automaticamente la dichiarazione MODULE_IMPORT_NS =========================================================== La mancanza di un'importazione può essere individuata facilmente al momento della compilazione. Infatti, modpost emetterà un avviso se il modulo usa un simbolo da uno spazio dei nomi che non è stato importato. La dichiarazione MODULE_IMPORT_NS() viene solitamente aggiunta in un posto ben definito (assieme agli altri metadati del modulo). Per facilitare la vita di chi scrive moduli (e i manutentori di sottosistemi), esistono uno script e un target make per correggere le importazioni mancanti. Questo può essere fatto con:: $ make nsdeps Lo scenario tipico di chi scrive un modulo potrebbe essere:: - scrivere codice che dipende da un simbolo appartenente ad uno spazio dei nomi non importato - eseguire ``make`` - aver notato un avviso da modpost che parla di un'importazione mancante - eseguire ``make nsdeps`` per aggiungere import nel posto giusto Per i manutentori di sottosistemi che vogliono aggiungere uno spazio dei nomi, l'approccio è simile. Di nuovo, eseguendo ``make nsdeps`` aggiungerà le importazioni mancanti nei moduli inclusi nel kernel:: - spostare o aggiungere simboli ad uno spazio dei nomi (per esempio usando EXPORT_SYMBOL_NS()) - eseguire ``make`` (preferibilmente con allmodconfig per coprire tutti i moduli del kernel) - aver notato un avviso da modpost che parla di un'importazione mancante - eseguire ``make nsdeps`` per aggiungere import nel posto giusto Potete anche eseguire nsdeps per moduli esterni. Solitamente si usa così:: $ make -C M=$PWD nsdeps